Le lezioni al tempo del COVID-19
Avendo la grandissima fortuna di avere un giardino e un po’ di spazio, sono sempre riuscito a praticare, anche con più continuità del solito in effetti… ma il lavoro in palestra con gli allievi è tristemente fermo, e manca a tutti. Manca a me e manca agli allievi.
Come tanti altri, mi sono attrezzato e riesco a fare delle lezioni da casa, usando Zoom e usando il pc che sto usando ora, e come microfono le Airpods (auricolari Bluetooth).
Le lezioni funzionano, nel senso che riusciamo a dare un po’ di continuità – purtroppo non tutti gli allievi riescono a partecipare, per mille motivi. E ovviamente non è la stessa cosa che vedersi in palestra.
Lo spazio nelle case è limitato, e questo fatto non permette di lavorare su forme o sequenze di passi che vadano oltre i 2 o 3 metri di spazio occupato; la trasmissione in remoto rende tutto molto meno diretto, anche per me avere una precisa idea delle cose da correggere è difficile, e in ogni caso le due dimensioni dello schermo rendono tutto – per primo il mio movimento – piatto e poco “comunicativo”.
Però è meglio di niente! Oggi ad esempio abbiamo fatto un buon lavoro su un paio di principi di Yang Cheng Fu, “distinguere pieno da vuoto” e “muoversi con continuità e senza interruzioni”, oltre a una ripetizione dei Ba Duan Jin e ad un paio di ripetizioni della Forma 8… insomma diverse cose.
Quindi, accontentiamoci! Nella speranza di poter tornare presto a vederci “dal vivo” in palestra.